Impianto di irraggiamento γ CALLIOPE

IMPIANTO DI IRRAGGIAMENTO γ CALLIOPE

L’impianto di irraggiamento Calliope, situato nel Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma), è stato progettato e realizzato nel 1967-1968. Sin dagli anni ’80 l’impianto è stato coinvolto nello studio e nella caratterizzazione di materiali e dispositivi industriali da utilizzare in ambienti con radiazioni ostili come centrali nucleari, esperimenti di fisica spaziale e delle alte energie.

L’impianto Calliope è una facility di tipo a piscina, con sorgente radioisotopica di 60Co (energia @ 1.25 MeV) in una cella schermata ad alto volume (7.0x6.0x3.9 m3). L’attività massima nominale consentita è di 3.7 x 1015 Bq (100 kCi) mentre l’attuale attività (maggio 2022) è 1.8 x 1015 con una intensità di dose massima di 7.3 kGy/h.

L'intensità di dose è misurata con le seguenti tecniche dosimetriche:

  • Dosimetria assoluta Fricke (20 - 400 Gy);
  • Dosimetri EPR con alanina (1 Gy – 500 kGy);
  • Red-Perspex (5 - 40 kGy) e pellicole radiocromiche (1 kGy – 3 MGy);
  • Dosimetri a termoluminescenza (TLD) (1 mGy – 100 Gy);
  • RADFET elettronica (0.01 Gy – 1 kGy).

Possibilità di esecuzione di test di irraggiamento ed emissione dei relativi Certificati di irraggiamento e dosimetria.

POTENZIALI UTENTI

Università, enti di ricerca ed industrie nazionali ed estere

DESCRIZIONE

La facility Calliope è coinvolta in attività di qualifica e di ricerca, nell’ambito di progetti e collaborazioni nazionali e internazionali con industrie, università e istituti di ricerca quali:

  • Test di qualifica di componenti elettronici e and dispositivi per applicazioni in ambienti ostili come applicazioni nucleari (ITER, F4E, EUROFUSION) e aerospaziale in conformità con ESA/SCC 22900 (Issue 5) e standard MIL-STD-883; l’impianto Calliope è indicato dall’Agenzia Spaziale italiana (ASI) come “ASI Supported Irradiation Facility” (ASIF Programme Phase 1 and Phase 2) e raccomandata dall’Agenzia spaziale Europea (ESA);
  • Test di qualifica su matrici per lo smaltimento e lo stoccaggio di rifiuti nucleari (rifiuti di livello basso e intermedio, LILW);
  • Attività di ricerca su rivelatori, component ottici e scintillatori (esperimento CMS ECAL presso LHC CERN, esperimento Belle II presso SuperKEKB, KIC Raw Materials SPARK Project - H2020); collaborazione con l’INFN.
  • Le radiazioni gamma inducono diversi processi in materiali polimerici naturali e sintetici usati in dispositivi medici, packaging alimentare, materiali di accoppiamento per dispositivi optoelettronici (resine, colle e adesivi);
  • Attività di ricerca sulla conservazione dei materiali d'archivio, sul consolidamento e sulla tutela dei manufatti porosi per i Beni Culturali (IAEA Coordinated Research Programme F23032; progetto DTC Lazio PERGAMO);
  • Radiazione gamma per la datazione archeometrica EPR (coralli pleistocenici); metodo dosimetrico per l'identificazione di alimenti irradiati mediante tecnica di spettroscopia EPR secondo le specifiche IAEA;
  • Attività agricole, ambientali e agro-spaziali (controllo biologico dei parassiti, trattamenti dei prodotti agricoli, bio-produzione di molecole per condizioni spaziali estreme).

Ultima modifica: 2 Agosto 2022

IN COLLABORAZIONE CON

CNA
CONFAPI
CONFARTIGIANATO
CONFINDUSTRIA
UNIONCAMERE
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